C'é poco da ridere.
Molto poco.
Ci sarebbe quasi da piangere, mettersi le mani nei capelli e auto flagellarsi.
Che va bene l'avvicinarsi dei 30 ma mica sono 90 no?
Passino pure le innumerevoli volte in cui ho cercato le chiavi di casa, avendole chiaramente in tasca oppure quelle volte in cui penso e ripenso a cosa ho mangiato a pranzo e non ricordo nemmeno quello che ho fatto due minuti prima.
Passi tutto.
Ma quello che ho fatto ieri, davvero, non merita scusanti.
È imperdonabile!
Ho passato la giornata a correre da una cosa all'altra cercando di incastrare tutto come nei migliore puzzle. Mi sono svegliata presta per preparare la torta ai porri per il corso della sera, sono andata in palestra, ho lavorato da casa, portato Zac a spasso, ho accolto due operai che dovevano riparare una tenda esterna, sono andata a fare la spesa, ho preparato l'atelier, ho bevuto un caffé con un'amica, sono passata dal macellaio e ho ultimato le compere nel negozietto dietro l'angolo.
In tutto questo tralascio le varie chiamate, risposte alle mail e simili.
Ad ogni modo.
Sono le 17.30, il corso inizia tra 1h e sono abbastanza provata.
Devo fare lo scatto finale per disporre le ultime cose, preparare l'aperitivo, imbustare le dispense e accogliere i partecipanti.
Ma ce la faccio, magari un po' di corsa, ma ce la faccio.
Scarico l'auto a mo' di sherpa e mentre ho in mano una cassa d'acqua gasata e 2.5kg di patate incontro una vicina di casa.
"Ciao! Tutto bene?"
"Tutto bene grazie! Che bello, noi ci vediamo giovedì" mi risponde
"Giovedì? Perché?"
E nel frattempo penso a quale evento io debba partecipare, dalla riunione di condominio alla festa del vicinato. Non mi risulta niente.
"Ma sì per il corso, sono iscritta per giovedì"
"Ah no, ma io non ho corsi giovedì questa settimana! Li ho solo il 16 e il 17"
"Si, ma oggi é il 15..."
Ecco.
Ho sbagliato data, sono andata in oca.
Che per carità, é stato un po' come quando al liceo leggevi all'albo che quello dell'interrogazione era malato. Vero, ti eri rovinata la pausa pranzo a ripassare ma che leggerezza non avere la lezione?
Be', dopo essermi maledetta in tutte le lingue sono tornata a casa (evidentemente trovando tutto il traffico del mondo).
Da oggi in poi giuro mi marco le cose sulle mani.
PS: Come si chiamava già il mio blog?
ARROSTO ARROTOLATO (4-6 persone)
1 fetta di fesa di vitello aperta a portafoglio e battuta
2-3 fette di prosciutto cotto
2 uova
1dl di latte
1 manciata di rucola
2-3 rametti rosmarino
1 goccio di olio d'oliva
1 noce di burro
1 goccio di vino bianco
ev. salsa d'arrosto, un cucchiaino
qb sale & pepe
- Farsi preparare dal macellaio una fesa di vitello spessa che aprirà a portafoglio in due lasciando però un'estremità attaccata. Farsela battere leggermente
- In una ciotola sbattere le uova con un goccio di latte, sale e pepe. Cuocerle a mo' di frittata in modo che sia della stessa dimensione della fetta di vitello e non troppo spessa. Cuocere da entrambi i lati
- Adagiare sulla fetta di vitello le fette di prosciutto, la frittata e le foglie di rucola (o altra verdura). Arrotolare il tutto nel senso del lato lungo in modo ben stretto e legare con uno spago da cucina
- In una pentola (io preferisco quelle in ghisa per gli arrosti) scaldare il burro con un filo d'olio e il rametto di rosmarino, rosolare da tutti i lati la carne rosolandola per bene. Bagnare con un goccio di vino bianco, lasciar evaporare prima di aggiungere un goccio di latte che aiuterà la carne a restare morbida. Salare e pepare, aggiungere se lo desiderate la salsa d'arrosto, coprire con il coperchio, abbassare la temperatura e lasciar cuocere per 1h30 circa
- Tagliare l'arrosto a fettine (é più semplice tagliarlo quando é freddo ed eventualmente ripassarlo nella salsa calda per qualche minuto) e servire. Eventualmente tagliare le fettine con l'affettatrice (a questo punto arrosto freddo) per ottenere un piatto più fresco
La rucola in cottura tende a perdere volume e a risultare più scura, si potrebbe evitare. Eventualmente sostituirla con un'altra verdura.
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