Io, Lui e Zac.
Montagna, fiumiciattoli, cascate, profumi e panorami.
Vacanza.
Quella vera, quella a tre, quella da "facciamo una pippa alla Barilla e pure alla Mulino Bianco". Quella vacanza semplice, fatta di leggings e pantaloncini, senza mascara o rossetto, senza infradito gioiello (o come si chiamano poi) o tacchi. Fatta di scarpe da ginnastica, calzettoni, felpe vecchie e smunte, colazioni come se non ci fosse un domani e a nanna con le galline.
Ecco.
Io, Lui e Zac.
In giro non c'é anima viva, siamo i padroni della montagna e tra una chiacchiera e l'altra ci complimentiamo su come é educato il quadrupede. Ok, ancora troppo entusiasta, troppo esuberante, troppo curioso ma al richiamo meglio di Rex. Dentro e fuori dal fiume, su e giù per le vallate.
Da premio, giuro.
Poi però, come per ogni bel sogno che si rispetti, il risveglio é dei più traumatici.
Seduti su un sasso con il nostro bel pranzo al sacco ecco che Zac pensa bene di rotolarsi più e più volte in quello che, esatto, state pensando ma che non posso scrivere su un blog di cucina.
A nulla é valso il richiamo, il fischio, il biscottino o l'incazzatura.
Ringraziando le mucche per il prezioso lavoro fatto per produrre il formaggio ci fiondiamo mollando panini e quant'altro al fiumiciattolo più vicino. Non senza fatica Lui cerca di avvicinarsi all'acqua non prima di lanciarmi il telefono "non vorrei mai che si bagnasse".
Ecco.
Pessima idea.
Lui lancia il suo meraviglioso iPhone 6 che fa qualche piroetta, il tempo si ferma, il cane mi guarda, Lui mi guarda, io guardo il telefono.
*TONF!!
Per un millimetro il telefono mi scivola di mano rompendosi.
Ed é mentre Lui sta ripulendo il nostro cane nell'acqua ghiacciata che decido di tirare fuori il lato ottimista che c'é in me.
"Dai amore, poteva andare peggio, almeno posso scrivere un pezzo sul blog!"
Ecco.
Non ha apprezzato e di Barilla e Mulino Bianco sono rimasti solo spaghetti e merendine.
TARTE TATIN ai POMODORINI CHERRY (1 teglia da 24-26cm)
1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
30ina di pomodorini cherry
1 cucchiaio di tapenade (pasta di olive)
1 pizzico di zucchero
qb olio d'oliva
qb sale e pepe
qb erbette (tipo timo o origano)
- Lavare i pomodori, dividerli a metà e posizionarli ben stretti sulla teglia (scelta per fare la torta) oliata in modo che la parte tagliata sia rivolta verso l'alto
- In una ciotola preparare una salsina a base di olio d'oliva, zucchero, sale, pepe, erbette e un cucchiaino (a dipendenza dei gusti anche di più) di tapenade. Amalgamare e con l'aiuto di un pennello spennellare i pomodorini. Infornare a 180°C per 30-45 minuti, dovranno risultare ben lucidi dal lato tondo ma assolutamente non bruciati o scuri altrimenti saranno amari
- Togliere la teglia dal forno e lasciarla riposare il tempo di togliere la pasta sfoglia dal frigorifero. Posizionare la pasta sui pomodorini risvoltando con cura i bordi, fare un foro al centro della pasta per far uscire il vapore. Infornare nuovamente per altri 25-30 minuti o fino a quando la pasta non risulterà dorata
- Far raffreddare per una 15ina di minuti prima di sformarla su di un piatto da portata e far raffreddare completamente (o almeno intiepidire)
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