Maciullare un pollo già morto? Fattibile.
Basta darmi in mano un ago lungo 15cm, una corda bianca e dirmi "legalo". Insomma, mica siamo americani noi! Manco fosse la cosa più facile al mondo infilzare pelle flaccida per fissare ali e cosce. Come se non bastasse bisogna anche frugare nella pancia del pollo per cercare i suoi tesori di famiglia ("Oh tiens, voilà les testicules de notre poulet"). E vi assicuro che il pollo non é proprio rinomato per avere grandi cose là sotto, e trovarsi con in mano una sorta di becco di passerotto rammollito non é di certo un'esperienza irrinunciabile. E vogliamo parlare delle ghiande sulle quali i polli sfregano il becco per far uscire l'olio prima di fare i loro bisogni??
Ad ogni modo, lo chef prende l'ago, lo spago e tic tuc tac ha finito.
Io mi sono ritrovata con il filo che usciva dalla caviglia destra del pollo e il primo lembo dall'ala destra. Insomma, impossibile legarli assieme a meno di non creare una sorta di insaccato di pollo.
Fa niente, non mi perdo d'animo. Sfilo il pollo e ci riprovo. Nuova sfida, nuovi buchi. Risultati? Un colabrodo.
"Chef?" Per fortuna che gli occhioni da gatto con gli stivali funzionano anche in cucina!
E cmq io l'ho sempre detto che non sono dotata per il taglia e cuci! Anche se, con tutte quelle prese d'aria, il mio pollo era cotto dopo 20 minuti!
Come una stupida ieri sera (dopo sole 14h di cucina) ho dimenticato di portare a casa le ricette per trascriverle, per cui vi lascio con una ricettina semplicissima imparata ieri. Per accompagnare il pollo (bollito) abbiamo preparato una salsa (che mi rifiuto di pubblicare) e un riso grasso, come lo definiscono loro. Questo riso viene definito così semplicemente perché si utilizza il brodo di cottura del pollo, tipo un risotto se volete. La cosa positiva di questo riso é che a differenza del risotto non va rimestato in continuazione e non va bagnato col vino bianco ed é più simpatico del riso in bianco.
RIZ AU GRAS (4 persone)
30g burro (io ne ho messi 10-15 massimo!)
1/2 cipolla
4-5dl brodo di pollo
Foto presa qui
Tritare finemente la cipolla (CISELER) così da non ritrovarsi con dei pezzi enormi in bocca mentre si mangia il riso.
Far rosolare in una padella bassa (ma non troppo) il burro e rosolare le cipolle senza che si colorino (SUER). Devono risultare translucide.
A questo punto aggiungere il riso e far rosolare per 1-2 minuti. Aggiungere tutto il brodo (io ho aggiunto 4dl all'inizio e poi l'ultimo decilitro verso la fine), appoggiare un disco di carta forno a contatto con il riso e lasciare cuocere per 10 minuti. Controllare di tanto in tanto.
Se del caso aggiustare di sale e aggiungere del brodo.
Il riso resta gustoso pur non essendo eccessivamente saporito o cremoso come un risotto.
NOTA:
Vi lascio un video di come si fa a SUER (far sudare) le cipolle. Non che ci voglia una scienza in quanto lo facciamo regolarmente per fare il risotto senza sapere (per quanto mi riguarda) che si chiami così. Ad ogni modo nel video dice di aggiungere olio e sale. Noi non lo facciamo. L'importante é sentire il "canto del burro". Quando l'operetta lirica é finita, le cipolle sono pronte.
Per il cerchio con la carta da forno. Come dicevo in un post precedente, é importante che non ci sia del vapore che ricaschi nella pentola, per questo un coperchio non va bene. Siccome io non sapevo come si facesse un cerchio prima di Parigi, vi lascio qui qualche foto e mi scuso in anticipo per chi ne era già a conoscenza e per questo post lunghissimo!
1. Prendere un foglio di carta forno (io ho usato un foglio, abbiate pietà!) e posizionarlo di fronte a voi
2. Piegatelo a metà come mostra la freccia rosa
3. E di nuovo a metà sempre seguendo la freccia rosa
4. A questo punto dovreste avere l'angolo alla vostra destra e 4 fogli liberi in alto a sinistra
11. Apritelo e posizionatelo nella vostra padella
Partecipa alla community