Piove, senti come piove, Madonna come piove, guarda come viene giù. Uh!

Già, perché qui sono 7 giorni che piove ininterrottamente. O meglio, forse per un'ora complessiva ha anche smesso, ma direi che sul totale può considerarsi irrilevante. 
Per carità, saranno state settimane che non pioveva, quindi qualche goccia di acqua ha anche fatto bene. Il diluvio universale, però, mi sembra un po' eccessivo. Anche perché, finché sei single/fidanzato/sposato e le giornate di pioggia combaciano con maratone da divano e Netflix senza sensi di colpa, allora, forse, non è poi così male.
Ma se ti ritrovi con dei figli.
Piccoli.
...

Sono 7 giorni che mi invento ogni e possibile distrazione (come ogni mamma, del resto). All'attivo abbiamo costruzioni paesaggistiche di trenini che nemmeno le FFS in collaborazione con Trenitalia. Torte, biscotti, pasticcini da far invidia alla grande distribuzione. Abbiamo pitturato: con le dita, con i pennelli e i pennarelli. Abbiamo letto, l'equivalente della Divina Commedia, probabilmente. Abbiamo anche passato l'aspirapolvere, svuotato e riempito armadi, guardato cartoni animati, ballato e scherzato.

Ergo.
Abbiamo fatto tutto quello che si può fare in casa (anche perché, Leo  2 anni e Luce 7 mesi non è che li si possa portare alla mostra di Magritte).

Tutto.

Cara pioggia, io capisco che ti sei affezionata a noi, ma come in ogni relazione duratura ci vuole un po' di aria. Come dire? Ci stai un po' addosso, sei un po' invadente. Per carità, non fraintendere, sei per noi molto importante ma così passi dalla parte del torto.
Quindi, perché non vai a farti una vacanza da qualche altra parte e ci risentiamo quando hai chiarito le idee?