Come ogni anno il 31 dicembre porta con sé, oltre a chili di ciccia sulle cosce, bilanci e propositi. I primi solitamente danno il "la" ai secondi che, nemmeno a dirlo, svaniscono con i primi giorni di gennaio. Per questa ragione ho deciso di boicottare il solito post di capodanno. Ho deciso di racchiudere un ricordo per ogni mese dell'anno, un ricordo che mi viene in mente adesso, che magari non é nemmeno il più importante ma che, a 7 ore dalla mezzanotte mi va di scrivere.
GENNAIO
Il 2 gennaio, in una brasserie parigina, mentre mangio una cosina con Lui, ricevo un sms da un'amica di mia mamma che dice "Mi spiace tanto per la perdita di tua nonna". Mi cade il mondo addosso, non ne sapevo niente. Fuggo dal ristorante (con i vicini di tavolo che probabilmente hanno pensato che Lui fosse "il solito strz"), esco e piango e urlo senza dignità. Una signora, sconosciuta e anziana mi abbraccia. Un po' come avrebbe fatto una nonna.
FEBBRAIO
Io, Lui e Mr Geido andiamo in montagna qualche giorno, ci concediamo un po' di pace dal lavoro. Le lunghe passeggiate sulla neve sono solo un ricordo. J, troppo vecchio e troppo malconcio non riesce più a camminare. Riesce comunque a divorare un mazzo intero di carte da gioco mentre siamo a cena.
MARZO
Completamente rovinato dalla mia mania esagerata per le feste (sto già organizzando i miei 30 anni) si lancia in una doppia festa per il suo compleanno. A casa Mr Geido mangia dalle mani di tutti, ci divertiamo con gli amici veri. Io preparo tre torte e ne dimentico una in frigorifero (non la mangerà mai nessuno).
APRILE
In realtà questo mese porta con sé più di un ricordo. Il primo é la morte di J, il 4 aprile dopo una notte di tanta sofferenza. Un ricordo triste e doloroso. Una grande perdita per la nostra famiglia seppur convinti che il teppista sia riuscito a vivere una vita da gran signore. Il secondo ricordo é la mia prima volta a New York, una città piena di vita dalla quale ho portato a casa una valigia piena di oggetti per la cucina.
MAGGIO
Un mese segnato dal lavoro, tantissime serate del corso thailandese. Molte notti con le gambe a pezzi, la gola secca e l'insonnia dopo il lavoro. Un mese però pieno di affetto e di calore, di gente che apprezza il tuo lavoro, di amicizie nuove. Tante le sfide che si aprono, tanti i progetti.
GIUGNO
Abbiamo finalmente iniziato i lavori in casa, dopo anni di peripezie con un tetto che non teneva e minacciava di cadere finalmente siamo riusciti a fare i lavori. Abbiamo progettato assieme una casa "nuova", pensata da famiglia. Ovviamente con tante prese in giro da parte sua per le mie ore e ore investite nel cercare materiali e rifiniture e sfuriate mie perché Lui dopo aver visto tre rubinetti mi diceva "dai ok, scegli". Inutile dire chi l'ha fatta franca vero?
LUGLIO
Vacanza. Finalmente. Io e Lui. Soli. Ricordo una macchina a noleggio, la salsedine e il mare blu. Gli aperitivi a bordo male, la pelle bruciacchiata, le cene e le risate. Ricordo le chiacchierate durante le interminabili passeggiate sulla spiaggia, le partite fallimentari a racchettoni, i libri letti sulla sdraio e un grande senso di felicità.
AGOSTO
Il ritorno a casa, la nostra casa. Ma non soli, in tre. Io, Lui e il piccolo Zac. Una palla di pelo bianca, un batuffolo adorabile. Impossibile sostituire Mr Geido, però questo piccolino ci entra già nel cuore con quell'andatura buffa, quella testa tonda un po' da foca e quegli occhietti neri vispi e allegri. I muri appena rinfrescati sono già sporchi. Siamo spacciati.
SETTEMBRE
Ore e ore di lavoro al nuovo libro. Tante idee, molti progetti. Tante foto, tanti testi corretti. Tante risate a casa con Zac che mi ruba tovaglie o telecomandi della macchina fotografica. Tanta soddisfazione nel vedere il pdf finito e mandare in stampa il mio secondo "gioiellino".
OTTOBRE
Una due giorni a tre, la nostra prima vacanza con il cane. Andiamo a trovare una persona speciale, una di quelle amiche che ti entrano nel cuore e lì ci restano. Una di quelle con cui vorresti passare giornate intere a chiacchierare. Una di quelle con cui condividi le tue passioni. Una di quelle amiche lontane che vorresti potessero essere più vicine. Ci godiamo il mare d'inverno con Zac sporco di sabbia che salta addosso a sconosciuti schifati.
NOVEMBRE
Finalmente esce "Ciccioni per Finta" e vengo sommersa dall'affetto di chi mi sta vicino ma anche da chi nemmeno conosco. Il mio libro entra in classifica e nemmeno me ne capacito. Mi sento al settimo cielo. La passione per il mio lavoro si fa ancora più forte e solida e malgrado le ore di lavoro tra un corso messicano e uno sugli aperitivi di Natale mi sento la persona più felice del mondo.
DICEMBRE
Probabilmente sceglierei oggi.
Non so perché, forse perché é ancora fresco. Forse perché mentre scrivo sta scendendo la notte, Zac dorme nella sua cuccia dopo che l'ho tediato con un servizio fotografico. Lui sta mettendo tavola (lo so, invidiatemi), tra qualche ora arriverà qualche amico, ho preparato cibarie per i prossimi 10 anni e mi sono convertita pure al lievito madre (sono spacciata, di nuovo).
E che posso dire, sorrido, felice e grata a questo 2014 nella speranza che il 2015 possa essere altrettanto positivo.
Per l'occasione vi propongo un aperitivo perfetto per la serata (forse un po' tardi vero?) e vi auguro un meraviglioso 2015 pieno di gioia e soddisfazione.
Un abbraccio
GIRELLE GORGONZOLA, NOCI E PERE (15 pezzi)
250g farina bianca forte
4g lievito di birra secco
15g burro morbido
150g acqua tiepida
5g sale
1 pizzico di zucchero
qb gorgonzola
qb noci di pecan
1 pera
- In una ciotola (o nell'impastatrice) impastare la farina con il lievito, un pizzico di zucchero, il burro morbido, l'acqua ed il sale. Lavorare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Mettere in una ciotola, coprire con un sacchetto e lasciar lievitare per un'ora ma meglio se due o tre
- Capovolgere il composto su una spianatoia senza sgonfiarlo, stenderlo con un matterello a uno spessore di 2-3cm. Tenere il lato lungo del rettangolo verso se stessi e schiacciare l'estremità sulla spianatoia (servirà dopo per sigillare il budello)
- Sbriciolare sulla superficie il gorgonzola e spezzettare le noci. Arrotolare il salsicciotto in modo ben stretto e sigillandolo con la parte che avete fatto aderire al piano di lavoro. Dare una forma bella tonda. Tagliare delle fettine di 2-3cm di spessore e posizionarle sulla teglia foderata da carta forno con la parte appena tagliata verso il basso. Coprire con un sacchetto e lasciar lievitare altri 30-40 minuti o fino a quando non saranno raddoppiati di volume
- Aggiungere un tocchetto di pera all'interno di ogni girella, spolverare di farina e cuocere in forno preriscaldato a 220°C per 15-20 minuti o fino a quando non saranno dorati
- Gustare ancora caldi!
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