Immaginate una bella barca sul lago, una famiglia composta da mamma, papà e due bimbe. Immaginate un pomeriggio nuvoloso dove esce il sole.
Immaginate una giornata felice, spensierata.
Ora, immaginate un papà che, dalla barca, dice alla mamma "passami il bimbo, così entri meglio".
"No, no, se mi dai la mano ce la faccio".
Ecco. Un classicone di questa mamma che pensa di poter fare sempre tutto da sola.
E così cosa succede?
La mamma allunga la mano al papà, appoggia il piede su un bordicino piccolino, scivola, per non far volare il duenne nel lago, o peggio ancora fargli picchiare la testa sul pontile, lo tiene saldo. Lui, infatti, non si farà nulla. Anzi peggio, non si accorgerà di nulla. La mamma, invece, si ritrovera con il suo peso e quello dell'infante sulla povera caviglia sinistra. Il tutto coronato da un *CRACK*. La mamma dopo aver ceduto il figlio al papà ed essersi accasciata, riprende colore e si siede. La caviglia pulsa ma non la guarda "non è niente. Andiamo".
Il non è niente è diventata una rottura di due legamenti e un forte edema osseo che obbligano la povera mamma ad un periodo di fermo di almeno 3-4 settimane + tutore + fisioterapia. Insomma: jackpot!
Per cui, quando vi dicono che chi troppo vuole nulla stringe.
Credetegli.
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