Mi manca.
Molto.
Non tanto quello che é stata negli ultimi anni, una donna privata di tutto vista la sua età e le sue debolezze.
Mi manca quello che é stata per me, nella vita.
Lei che dal giorno che ho aperto gli occhi é stata presente, troppo soggettiva nei miei confronti, troppo innamorata, troppo imparziale. Troppo buona.
Troppo tutto in realtà.
Ricordo le merende con lei, dopo l'asilo. Ricordo anche quelle dopo le scuole, i pranzi il sabato e la domenica, le passeggiate.
Ricordo i pacchetti che mi preparava per quando andavo in vacanza, pieni di cioccolato (che immancabilmente si squagliava) e di caramelle. Come se dove stavamo andando non ci sarebbe stato niente di dolce.
Ricordo i giochi, i puzzles, le storie. L'addormentarmi con lei che diceva il rosario e mi faceva fare il segno della croce con la "manina buona".
Ricordo la spesa, io e Lei, con un carrello che si riempiva di ogni sorta di gioco e con la stessa velocità si svuotava.
Ricordo come mi pettinava i capelli, con quella pazienza esagerata districando nodo dopo nodo.
Ricordo quando mi aspettava fuori da scuola, quando arrivava a casa, felice. Ricordo quegli occhietti azzurri e pieni d'amore, quel naso a patata che temeva avrei avuto anch'io. Quelle mani morbide con la fede nuziale troppo stretta. I suoi grembiuli estivi e il suo cappotto nero invernale. Ricordo il suo profumo, la sua dolcezza e i suoi modi di fare.
Non so come sia possibile ma ricordo poco di quel che c'é stato dopo, della sofferenza e della perdita di indipendenza ho preferito rimuovere tutto.
Ricordo però il dolore provato a Parigi, mentre con Lui ci godevamo una vacanza lampo.
"La nonna non c'é più".
È passato quasi un anno e non c'é giorno che non ricordi quello che abbiamo fatto assieme, come il gatto e la volpe. Che ripensi ai nostri momenti, alle nostre cose. E più scrivo più potrei scriverne.
Mi manca, ma so che adesso é più serena e da lassù mi protegge giorno dopo giorno intonando il nostro motto "Chi é l'amore della mia vita?" e picchiettando il dito su se stessi.
Questa ricetta l'avevo fatta come "tributo" nei suoi confronti. Da bambini li comprava sempre e ancora oggi non riesco a pensare ad un bombolone senza ricordare anche Lei.
BOMBOLONI - BERLINER (10-15 pezzi)
250g farina
20g lievito fresco
35g zucchero
100g latte tiepido
20g burro morbido
1 presa di sale
2 tuorli
qb olio per friggere
qb marmellata o crema pasticciera
- In una ciotola (o nell'impastatrice) lavorare la farina con il lievito sbriciolato, lo zucchero, il latte, il burro, il sale e i tuorli fino a quando non otterrete un composto omogeneo. Lasciar lievitare per 30 minuti circa
- Sgonfiare l'impasto e dividerlo in palline da 3-4cm l'una. Far lievitare nuovamente fino a raddoppiamento
- Scaldare l'olio a 160°C, friggere le palline poche alla volta (circa 20 secondi per lato). Sgocciolarle, passarle nello zucchero e far raffreddare su una griglia
- Farcire i bomboloni con la marmellata, crema pasticciera o, perché no, del cioccolato
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