Diciamo che i volatili non sono proprio la categoria animale che perferisco. Già durante l'esperienza parigina avevo dimostrato (qui e qui) a me stessa che no, io con i pennuti non ci so fare.
Essendo testarda, però, ho deciso di darmi un'ultima possibilità e mi sono lanciata sull'uccello più famoso del periodo pasquale. La colomba.
Ed eccomi a leggere e rileggere blog, libri, riviste cercando di capire quale ricetta facesse al caso mio. La trovo e inizio a studiarla per assicurarmi di avere tutti gli ingredienti necessari e iniziare il lungo procedimento il venerdi per mangiare la famigerata colomba-maison il giorno di Pasqua.
Inizia così l'odissea della manitoba, impossibile da trovare. Poco importa, utilizzerò la farina normale. Lo stampo da colomba? Dopo il rischio riciclo da una colomba industriale sono riuscita a implorare il pasticcere del mio paese. Prosegue con l'incubo zucchero a granella, cercato in tutti i negozi e trovato, finalmente, la mattina di sabato quando ormai la speranza stava morendo in un sarcofago verde. Vogliamo parlare dell'acquisto del malto d'orzo alla modica cifra di ?12?
Ma nulla mi ferma, devo dimostrare a me stessa che IO AMO I PENNUTI.
Inizio ad impastare, a far lievitare, a impastare e a far lievitare. Tutto procede a meraviglia, la colomba prende forma e volume, profuma di impasto lievitato e io volo più di lei. Fino a quando...
Ultimo impasto a 3 ore dalla cottura dopo le ormai passate 20 ore. Vedo la linea del traguardo e forse, proprio per la paura del distacco e la fine della nostra relazione la mia colombina ha deciso che NO, non vuole lievitare. Passano 3 ore, niente. Ne passano 5, niente. Cambio incubatrice, niente. Dopo 7 ore, niente. Mi prende lo sconforto, mollo le colombe a mia mamma e le dico di farne quel che vuole, io sono in lutto. Quest'ultima, che odia dolci e lievitati si é ormai affezionata alle colombe e decide di farle lievitare tutta la notte. Risultato? Discreto. Dopo 24h le colombe riescono finalmente a prendere un pochino di forma e cuocendo guadagnano qualche altro centimetro. Non le definirei colombe classiche bensì nostrane, hanno suscitato grande successo in famiglia per la loro consistenza particolare e un sapore delizioso.
... Ma la sfida volatile continua.
COLOMBA PASQUALE (2 da 750g)
1 cucchiaino di malto
250g burro
180ml latte
12g lievito cubetto
50g miele
6 tuorli
1 arancia
1 limone
75g arance candite
75g cedro candito
5g sale
1 baccello vaniglia
180g zucchero
Glassa:
80g farina di mandorle
80g zucchero al velo
2 albumi
q.b. mandorle con la buccia
q.b. zucchero in granella
PRIMO IMPASTO - venerdi alle 16.00
Sciogliere il lievito in 50ml di latte tiepido. Nella ciotola del Kaid unire 100g di farina, 1 cucchiaino di malto e il lievito sciolto nel latte. Formare una palla e lasciare lievitare in una ciotola coperta da pellicola nel forno spento con la luce accesa (o utilizzando il metodo interrogatorio) per almeno 30 minuti.
SECONDO IMPASTO - venerdi alle 17.00
Prendere l'impasto lievitato e metterlo nel Kaid con 80ml di latte tiepido e 100g di farina. Quando otterrete un impasto morbido lasciarlo lievitare in una ciotola coperta da pellicola nel forno spento con luce accesa (o interrogatorio) per almeno 30 minuti.
TERZO IMPASTO - venerdi alle 18.00
Prendere l'impasto lievitato e metterlo nel Kaid con 150g di farina, 80g di zucchero, 50ml di latte tiepido e lavorare per almeno 15 minuti. Unire a poco a poco 80g di burro ammorbidito fino ad assorbimento. Una volta ottenuto una pasta elastica ed omogenea formare una palla e metterla in una ciotola coperta da pellicola trasparente che metterete nel forno spento con luce accesa a lievitare per almeno 2 ore.
QUARTO IMPASTO - venerdi alle 20.30
Prendere l'impasto lievitato e metterlo nel Kaid con 5g di sale, 100g di zucchero, i semi di vaniglia, la buccia degli agrumi grattuggiata, 50g di miele. Aggiungere alternando i 6 tuorli e 200g di farina. Una volta creata una massa omogenea aggiungere a poco a poco 170g di burro finché l'impasto risulterà liscio ed elastico. A questo punto aggiungere i canditi di arancia e cedro. Formare una palla (l'impasto sarà relativamente morbido) e mettere il composto in una ciotola precedentemente imburrata e coprire con un panno. Lasciare lievitare per circa 12h.
QUINTO IMPASTO - sabato alle 9.00
Prendere l'impasto lievitato e metterlo sulla spianatoia; lavorarlo per qualche minuto. Adagiarlo nell'apposita forma di carta per colomba (riempito a metà) e lasciare lievitare per 3 ore (io 24-26 ore). Nel frattempo preparare la glassa per la colomba sbattendo con una forchetta i 2 albumi aggiungendo poco a poco lo zucchero a velo e la farina di mandorle fino ad ottenere un composto denso.
Qui iniziava la disperazione durata poi 20 ore... |
Quando finalmente la colomba sarà lievitata, ricoprirla con la glassa facendo attenzione a non schiacciare. Cospargerla con le mandorle e lo zucchero in granella. Infornare in forno già caldo a 200°C per i primi 10 minuti e poi a 180°C per 30-40 minuti.
Lasciare raffreddare e cospargere, se volete, di zucchero al velo vanigliato.
NOTA: Non capisco quale sia stato il problema dell'ultima lievitazione, andava tutto alla grande (se qualcuno avesse una spiegazione ne sarei grata). Mi piace pensare che sia un problema di farina.. Riproverò. Ho preso questa ricetta da Giallo Zafferano e ho notato che molte altre persone hanno avuto problemi con questa ricetta proprio per l'ultima lievitazione e per la consistenza. Molti probabilmente hanno usato la farina sbagliata come me ma credo anche che una cottura più breve avrebbe lasciato la colomba più umida e quindi soffice.
Altra considerazione: aggiungerei molti più canditi o li comprerei (meglio se fatti in casa in realtà), molto più grandi. Inoltre per questo tipo di impasto a mio modo di vedere (se dovesse uscire di nuovo così) aggiungerei delle mandorle all'interno così da renderlo più sfizioso.
A parte questo direi che come prima prova é andata bene :)
BUONA PASQUETTA
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