Da bambina sapevo il fatto mio, mia mamma ha sempre raccontato di come, all'età di due anni, io fossi una tremenda testa di cavolo. Lei onestamente utilizza altri vocaboli per definirmi ma preferisco mantenere una linea edulcorata. Non credo fossi molto diversa dagli altri duenni miei coetanei e non per niente si legge spesso che questa sia per antonomasia la fase dei "terrible 2" (che poi diventano 3-4-5 fino ad arrivare ai 25 quando ti mandano a quel paese se chiedi se tornano per cena - ma è un altro capitolo).
Capricciosi, testardi, convinti di poter e saper fare tutto da soli.
Ecco quindi che nemmeno noi ci sentivamo di poter rinunciare a questa meravigliosa fase, dove la lotta con la propria madre su qualsiasi posizione dalla pappa al bagnetto, dalla nanna al pannolino è all'ordine del giorno. Già, perché a volte penso che sia proprio come un piccolo adolescente irriverente e anarchico. Non ascolta nemmeno la fine della frase, parte con un secco NO, tanto per car capire da che parte spunta il sole.
"Leo vuoi un ..."
"NO!!"
Poco importa se gli stessi proponendo una vita a Disneyland o il cambio pannolino.
Voilà, stavo per scrivere che alla fine questa è una dimostrazione di carattere e che, in fin dei conti, per quanto sia più difficile come genitore, sapere di avere un figlio con un carattere forte (da non confondere con "carattere da bullo", ben inteso) è una bella cosa, in vista del futuro. Bene, questo è il sunto di quello che stavo scrivendo perché proprio mentre mi stavo spingendo in una teoria che nemmeno un filosofo dell'800, interrotta continuamente da un nano di 2 anni che mi gira attorno e che non ha voluto saperne di dormire (leggi: stanco morto, nevrastenico, ma convinto che non debba dormire, Lui). Lo stesso che mi urla nelle orecchie, cerca di arrampicarsi su di me e continua a toccare il mio harddisk noncurante dei miei "non toccare, non toccare, non toccare" a mo' di disco rotto.
Bene, è riuscito nel compito di staccarlo e farlo cadere per terra (grazie al cielo senza romperlo), rovesciare l'acqua rompendo il bicchiere e mandando il mio sistema nervoso in tilt per l'ennesima volta oggi.
Mi gonfio come un tacchino il giorno del ringraziamento, lo sgrido e lui, per tutta risposta, mi guarda con quell'aria da gatto di Shrek, lacrimuccia (finta, credetemi) all'angolo dell'occhio e sconsolato mi dice "mamma, ammmore".
Maledizione:
Leo 1 - Mamma 0
Ma prima o poi la spunto, vero?
La foto parla da sè: io che faccio la grande e mi fotografo mentre lavoro e a posteriori mi rendo conto di un piccolo Minion malefico che tira il cavo. Ottimo esempio di intelligenza.
Partecipa alla community