Uomini e bellezza

Uomini e bellezza

Dolci

Chi sia ancora convinto che gli uomini siano meno vanitosi delle donne credo si sia perso qualche episodio degli ultimi anni.
Ormai quando cerchi di prendere un appuntamento dall'estetista non c'é più posto per te, perché é già impegnata a fare cerette, pulizie del viso, massaggi e altri mille trattamenti a quello che una volta era rinomato per essere un cacciatore. Dal parrucchiere le riviste glamour finiscono sempre perché il tuo vicino di sedia se le sta divorando mentre tu, rassegnata, leggi la Gazzetta.
Purtroppo questa ondata ha toccato, a mio modo di vedere, un po' tutti. E quando dico tutti, sono proprio tutti.
Lo adoro, é il mio esempio, un personaggio del quale fatico a parlare proprio per l'amore che riservo nei suoi confronti ma stavolta l'ha combinata grossa. Chi?
Il mio Papà (o baaabbbbà come direbbe mia mamma).
Diciamo che per avere quasi 60 anni é un uomo molto affascinante dai capelli bianchi (dal giorno del matrimonio, ma sembra essere un buon segno dato che i miei sono ancora felicemente sposati) e gli occhi blu-verdi, un sorriso da furbetto, mani da pianista (che non é), alto e, ahimé, con un po' di panzetta. Si sa, maturando (mettiamola così) gli uomini tendono alla gravidanza e nel nostro caso siamo quasi al parto.
Ai tempi della giungla sarebbe stata vista come una conquista e un vanto per aver ucciso mezza savana, oggi invece si cerca di combatterla. Come?
Apparentemente il povero Papà si aggira furtivo alle spalle della Mamma Amelia (nonché compratrice compulsiva di ogni crema, cremina, pillola, pillolina dimagrante che ti consenta di mangiare, bere e non fare sport mantenendo la linea) richiedendo spiegazioni su ogni prodotto e finendo col massaggiarsi creme puzzose sulla pancia, ingurgitare pilloline contro la ritenzione idrica e chi più ne ha più ne metta. Peccato che mia mamma lo abbia convinto che parte degli ingredienti siano ormoni femminili che gli faranno crescere il seno, non c'é da stupirsi che da quel giorno si guarda allo specchio di profilo... E non per controllare i risultati sulla pancia!

Questa ricetta l'ho seguita ieri ad una conferenza tenuta a scuola dal pasticcere dell'Eliseo Régis Ferey. Già, anche Sarkozy ha crash per i marshmallows! :) Cugina, questa é dedicata a te. E una versione senza albumi.

MARSHMALLOW AI LAMPONI E LYCHEE (100 pezzi)

250g zucchero
150g zucchero invertito (Trimoline)
100g polpa di lychee
125g glucosio
120g zucchero invertito (Trimoline)
36g foglie di gelatina
15g sorbitolo (opzionale)
75g polpa di lamponi
25g Soho (liquore di lychee)
25g Lamponi liofilizzati (opzionale)


In un pentolino fare scaldare lo zucchero, lo zucchero invertito (150g), la purea di lychee e il glucosio. Attendere la prima ebollizione e togliere dal fuoco.
Rammollire la gelatina in acqua, strizzarla per bene ed aggiungerla allo zucchero. Mescola con una frusta.
Nella planetaria mescola il secondo zucchero invertito (120g) usando la frusta e aggiungi a poco a poco lo "sciroppo di zucchero" con la gelatina. Aumenta la velocità e fai raffreddare il composto fino a raggiungere 40°C circa.
Quando sarà raffreddato, aggiungere il sorbitolo (se del caso), la polpa di lamponi, il Soho e i lamponi liofilizzati (se del caso) e creare una massa omogenea.
Prendete la massa e riempite un contenitore rettangolare precedentemente grassato (preferibilmente con burro di cacao o lo spray) e rovesciate sopra il composto. Oppure inserite la massa in una sac à poche e formate un budello o delle faccine o qualsiasi cosa vogliate. 
Mettere al fresco finché diventa freddo e compatto. Tagliarlo con un coltello, una chitarra o delle forbici a dipendenza e rotolare i pezzetti in un composto di 50% amido di mais e 50% zucchero in polvere oppure, come nel nostro caso, in un mix di zucchero semolato e polvere liofilizzata di lamponi.
Questi marshmallows si possono conservare senza problemi per 1-2 settimane fuori dal frigorifero (altrimenti prendono umidità!), se volete conservarli più a lungo fate in modo di cuocere il primo sciroppo a 110°C per "sterilizzarlo". Inoltre si possono congelare ben imballati (prima di rotolarli nell'amido o nello zucchero).


NOTA:
I lamponi liofilizzati non sono indispensabili ma servono a dare un lato "croccante" al marshmallow. Io la conoscevo già ma per chi non dovesse conoscerla, vi consiglio di visitare SOSA.
Si possono cambiare tranquillamente i gusti del marshmallow con quello che preferite, ricordatevi di cambiare il liquore a dipendenza (mele - calvados, pere - williamina, ...).
Quando tornerò a casa e avrò modo di accedere ad una cucina per i fatti miei, vorrò provare qualche variazione a questa ricetta, come ad esempio dei marshmallow ripieni (perché no?) oppure "salati", magari rotolati nel sesamo? Mah... Facciamo mente locale.

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