Dovresti essere abituata, direte voi. Però.
Capita che il tuo volo per Parigi, direzione last reunion con le Americane, sia ritardato di non una, non due, non tre ma ben 4 ore. Capita che ormai tu sei come Lui e arrivi all'aeroporto con 2h di anticipo. Capita che easyJet ti mandi 5 SMS dicendoti "ci scusiamo per il ritardo creato, ci spiace per questo, ci spiace per quello" quando ormai tu hai già speso 1/4 di budget in riviste di cucina e affini.
Quando finalmente sei pronta ad imbarcare, carica come un mulo cercando di far stare tutto nella borsa ormai troppo piccola e pesante, non ti par vero. Sali sull'aereo, ti siedi e sei persino felice: nessuno vicino a te. L'aereo però non parte, le hostess (che in realtà erano tutti GLI hostess) non si siedono e la porta del capitano é sempre aperta. "Ci scusiamo per il ritardo ma le ali dell'aereo sono congelate e così non possiamo partire". Be', in fin dei conti 10 minuti più o meno cosa vuoi che cambino?
Finalmente decolliamo, un volo disastroso fatto di Macarena e GanGnam Dance con il tizio dall'altro lato del corridoio col naso nel famoso sacchettino di carta bianco. Finalmente atterriamo, non senza tirare un sospiro di sollievo.
Al rientro nessun ritardo, nessun problema all'aereo, nessun congelamento ali. Soltanto una pazza che ha iniziato a urlare nel corridoio "IO NON VI LASCIO LA MIA VALIGIAAAA, RIDATEMI LA VALIGIAAAA" dicendo che già un paio di volte ha perso coincidenze varie per questa ragione (se mi stai leggendo, perdonami). Questa tragedia greca ha causato altre tragedie tra altri passeggeri "é vero!! anche a me hanno preso la valigia!!! maledetti!!". Urla contro le hostess (impassibili) e fantasie metropolitane.
Finalmente, sull'aereo mi perdo nella lettura di un nuovo libro di cucina, trascinato per tutta Parigi domenica pomeriggio. Un tomo da troppe pagine del peso di almeno 6kg. Finito di sfogliare il vicino di corridoio mi chiede gentilmente di guardarlo. Finisce che mi attacca un bottone terribile, di quelli che "sei legata alla sedia, adesso mi ascolti". Passo così 20 minuti di terrore con lui che mi racconta di quanto sia divertente (?) uscire a Parigi soli (?) farsi di ogni strano acido (?) e andare a mangiare la pasta da sconosciute (?) fino alle 3 di pomeriggio (?). Il tutto finisce con un: vado a Bergamo, conosci un buon ristorante?
... Credo che per un po' andrò a piedi.
Continua la saga dell'aperitivo natalizio. Ecco un'idea davvero rapida e semplice.COCOMERO CETRIOLO, AVOCADO & TONNO (30ina di pezzi)
1 cocomero CETRIOLO
1 avocado
150-200g di formaggio fresco (tipo Philadelphia)
1 limone
1 scatola di tonno
q.b. sale, pepe
- Dividere l'avocado in due, togliere il nocciolo e inserirlo nel bicchiere del mixer. Unire il formaggio fresco (meglio iniziare con 150g e se necessario aggiungere), un po' di succo di limone (a piacere), il sale ed il pepe. Volendo si può aggiungere un goccio di tabasco. Mettere il tutto in un sac à poche e riservare al fresco
- Tagliare il
cocomerocetriolo a rondelle (con la buccia) aiutandosi con una mandolina. Lo spessore deve essere di circa 4-5mm. Se é troppo fine sarà difficile prendere in mano i bocconcini, se troppo grosso sovrasterà il gusto degli altri ingredienti
- Aprire la scatoletta di tonno (o il bicchierino per quelli chic) e tagliare i filetti a pezzettini. Montare la tartina mettendo prima la rondella di cocomero, un po' di crema all'avocado e finendo con il tonno
RINGRAZIO VALE DI SaleQB per avermi fatto notare uno dei miei più grandi drammi dopo la pietà azzurra: confondere il cetriolo con il cocomero. E sì che la stazza é diversa.. aha :)
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