Durante le olimpiadi invernali tutti ci appassioniamo al curling (per poi dimenticarlo qualche mese dopo), tifiamo i nostri campioni sulle nevi e ci dilettiamo nei commenti sullo sci di fondo.
Durante quelle estive, invece, non riusciamo a chiudere la bocca davanti agli sprint di Bolt o ci teniamo a precisare che il lancio del giavellotto non é poi così male.
Non parliamo poi del tennis! Dall'Australia all'Inghilterra, dall'erba alla terra (e dai che faccio pure le rime) sempre a tifare il nostro Roger (o chi per esso). Improvvisamente ci incolliamo davanti al televisore per ore gridando ad ogni ACE (ma non era un succo?) senza poi capirci molto.
E poi be', vogliamo parlare del calcio?
Durante 3 anni e 11 mesi nemmeno ci ricordiamo di quello sport che, anzi, ci rovina i piani domenicali. Che poi dico, ogni domenica alle 15? Per non parlare delle nuove date che vedono protagonisti anche venerdì, sabato e lunedì e nei periodi pure il martedì con la champions. Che se per disgrazia vuoi guardarti Grey's Anatomy devi prima fare i conti con Buffon e Behrami.
Poi però.
Sarà l'amore per la patria, la sindrome da gregge, le costine e la birra come aperitivo, le serate in compagnia, la beffa tra squadre rivali o semplicemente il gioco del calciatore (*); tutti, ma dico proprio tutti, diventano tifosi.
Oh no.
Sbaglio.
Non tifosi.
Diventiamo allenatori, supporter, famigliari, amici, sostenitori, intenditori, specialisti, calciatori e anche massaggiatori dei nostri idoli che, durante il periodo "non mondiale", non sappiamo manco dove giocano (se scuoti la testa pensando che non ho ragione dimmi dove gioca Michael Lang (**)).
Dal bar al supermercato non si parla d'altro. Le amiche che prima parlavano solo di smalti fluo e odio per la palestra ora si ritrovano a guardare interessate le partite più disparate (vedi come sopra *).
Nascono anche delle buone rivalità e delle rivalità invece meno buone ma ormai, tutto fa parte del gioco. E tra una sconfitta e una vittoria, pare che la Svizzera sia riuscita ad entrare negli ottavi e quindi quale miglior ricetta se non questo pane tipicamente nostro?
E forza, lasciatemelo dire, Hopp Schwiiiz!
PANE SCHWIZZERO (1 pagnotta)
500g farina bigia (o parte integrale o rustica)
16g lievito fresco
1 pizzico di zucchero
380g acqua tiepida
10g sale
QB semi di girasole, lino, zucca o altro (opzionale)
- In una ciotola (o nell'impastatrice) lavorare la farina con il lievito sbriciolato, lo zucchero, l'acqua, il sale e i semi misti fino ad ottenere una massa omogenea. Se vi sembra che l'impasto sia umido non preoccupatevi, essendo una farina integrale assorbe molta più acqua e una massa più umida renderà il pane migliore. Far lievitare in una ciotola coperta da un sacchetto di plastica per almeno 1h (o fino a quando sarà raddoppiato il volume)
- Riprendere la massa lievitata e sgonfiarla sulla spianatoia, dare qualche piega per dar forza all'impasto e metterla su di una teglia coperta da carta forno a lievitare per altri 30 minuti coperta
- Spolverare la superficie del pane con della farina bianca e praticare delle incisioni con un coltellino a sega. Infornare in forno caldo a 230°C, nebulizzare dell'acqua all'interno del forno, e cuocere per 5 minuti. Abbassare la temperatura a 180° e continuare la cottura per altri 30 minuti. Se il pane risultasse troppo pallido nebulizzare altra acqua verso fine cottura
- Il pane é cotto quando bussando sotto risulta un suono vuoto. Far raffreddare su una griglia e gustare con un pezzo di formaggio o di carnesecca :-)
Partecipa alla community