Ah le passeggiate!

Ah le passeggiate!

Lievitati

Portare a spasso Mr. Geido la mattina, appena sveglia, mi piace da impazzire. Mi dà calma, serenità e vigore per la giornata da affrontare.
Giorni fa mentre ci dirigevamo verso il lago per la nuotatina quotidiana siamo stati attaccati da mamma e papà cigno che difendevano un cigno troppo grande per farsi ancora difendere. Probabilmente il prototipo del mammone italiano cignesco.
Non contenti cambiamo rotta e ci dirigiamo verso i campi dove, finalmente, troviamo pace. Il colore verde, il profumo del fieno e il leggero calore del sole devono aver stimolato Mr. Geido. Mi appresto a compiere il mio dovere di padrona quando un signore anziano (più di te mamma) e panzuto (più di te papà) si blocca a pochi passi da me con il suo cagnone fissandomi. Vedo il mio cane che inizia ad essere infastidito, cerco di tenerlo col guinzaglio stretto frugando in tasca alla ricerca del sacchettino, mi cade il telefono mentre con un occhio fisso il terreno, con l'altro il panzuto. Finisce che con una mossa circense riesco persino a salutare il signore sperando che si levi lasciandomi passare e quindi gettare i miei averi. Niente di tutto ciò, il signore intorta una conversazione pretendendo che i cani sono tutti amici e siamo noi padroni a sbagliare nel bloccare i loro istinti. Certo, peccato che i due stessero per iniziare un valzer spinto a denti serrati. Per evitare di passare al foxtrot ho preso cane e sacchetto e ho continuato la passeggiata. Quando, finalmente, dopo 10 minuti di camminata incontro un cestino, felice mi libero del malloppo. Non faccio in tempo ad esultare che sento qualcuno gridare alle mie spalle "Signorina!!!!". Mi giro e già lo so. Ragazzo giovane, aitante, calzoncino da figo e petto nudo con la coca cola gelata che mi rincorre per chiedermi di girare il prossimo spot di Dolce&Gabbana con lui. E invece no, mi giro e sì c'é un giovane, poco aitante e pure antipatico che mi tira una filippica di 20 minuti su come e dove bisogna portare a spasso il cane e di quanto maleducata io sia per aver permesso al mio cane di passeggiare vicino alla sua siepe sulla quale "il maledetto" avrebbe potuto alzare la zampa.
Ma ora dico, uno come cavolo comincia una giornata??? Per fortuna poi ha iniziato a piovere.

BLINIS (20-25 pezzi)
80g farina
100g latte
1 bustina di lievito secco (7-8g)
50g panna
un pizzico di sale
1 uovo
q.b. burro

  • In una ciotola mescolare con una frusta, vigorosamente, il tuorlo con il latte e la panna facendo attenzione che non si formino dei grumi
  • Mescolare la farina con il lievito e aggiungere al composto di tuorlo sempre accertandosi che non si formino grumi. Coprire con un canovaccio e lasciar lievitare per un'ora a temperatura ambiente
  • Passata l'ora montare l'albume messo da parte a neve con un po' di sale. Aggiungere al composto lievitato facendo attenzione che non si smonti
  • In una padella antiaderente spennellare un po' di burro (poco) e scaldare a fuoco medio. Con l'aiuto di un cucchiaio formare dei cerchi di impasto e lasciare cuocere su di un lato finché vedrete formarsi delle bolle. A questo punto girare il blinis e farlo dorare dall'altro lato

  •  Servire tiepidi (o anche freddi) con quello che volete (solitamente con salmone e caviale)


Il nipotino ha particolarmente apprezzato...

NOTA:
La ricetta l'ho presa da giallozafferano e il risultato é stato, come al solito, fantastico. Secondo me si possono fare tranquillamente anche con la farina senza glutine o con quella di riso, solamente che in montagna (dove li ho fatti) non ne avevo più. 

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