Eravamo partiti con qualche furtarello, cose da nulla come una penna o l'ultimo joghurt in frigorifero (che per la cronaca, è una di quelle cose che mi fa più arrabbiare al mondo).
Poi andando avanti è peggiorata, siamo passati ai caricatori del cellulare e alle cuffiette.
Ora, non so che capitale io sia riuscita a donare al magnate della mela, ma indubbiamente faccio parte dei migliori investitori. Sì perché sono sempre io quella che rimane, magicamente, sprovvista di tutto e deve correre ai ripari.
Ho persino tentato con caricatori colorati così da mettere ben in chiaro che "Quello verde è mio!", dopo qualche giorno, a volte settimane, spariva comunque.
*pluff
Nel nulla.
A volte non sparisce tutto, ti resta lo spinotto ma non trovi il cavo. Altre il contrario. Morale: non importa quanti ne compri o quanto siano particolari, spariranno.
Ma si sa, in un matrimonio si fanno delle promesse, nella buona e nella cattiva sorte. Però mai e poi mai mi sarei aspettata questo comportamento da parte di Lui.
Già, perché il signorino "io odio le fotografie" che mi deride perché nel telefono ho più foto di cane/bambino/bambino/bambino/cane/cibo/bambino che una fotografa professionista da qualche tempo è diventato un ladro persino di scatti.
Lui, che appena chiedi "mi faresti una foto" inizia a roteare gli occhi in tutti i sensi possibili immaginabili, prende a malavoglia il telefono/macchina fotografica e scatta a raffica 10 foto inutilizzabili poiché tutte sfocate, con espressioni assurde o cassonetti della spazzatura come soggetto principale.
Lui, che davanti ad una papabile foto incredibile nemmeno fa il gesto.
Lui, che però si decreta un guru.
Lui...
Lui in realtà è un ladro!
Non faccio in tempo a mandargli una foto carina che, *track*, postata su Instagram/FB/Twitter, ovunque.
"Ma quella piaceva a me, pensavo di metterla io!" mi lamento
"Ohhh, se vuoi la tolgo" dice (sapendo che non glielo farei mai fare) dall'alto dei suoi 102389246983264 like.
Ma non temete, ora ho capito. L'invio di foto dove il bambino non si vede è calata a zero. Solo foto con capoccione ben in vista, aka, non pubblicabili.
Il problema è stato risolto solo a metà poiché adesso, di tanto in tanto, mi si avvicina un marito tutto premuroso che alla prima occasione con fare dolce e sognante mi chiede se per caso ho una foto bella da poter postare.
Ma almeno non ruba più i caricatori del telefono!
CARBONARA DI TONNO (2 persone)
160g spaghetti
150-200g tonno fresco abbattuto
2 tuorli
2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato
qb sale & pepe
- In una pentola portare ad ebollizione abbondante acqua salata e cuocere la pasta al dente
- Nel frattempo in una ciotola lavorare i tuorli con il parmigiano, una generosa macinata di pepe e un goccio di acqua se necessario per distendere un po' il composto
- Tagliare il tonno a cubotti non troppo piccoli (circa 2cm di lato) e scottarli in una padella antiaderente per 1 minuto. Devono solo colorarsi esternamente. Togliere dal fuoco e salare poco
- Scolare la pasta (tenendo da parte un po' di acqua di cottura), ributtarla nella pentola e lasciarla fuori dal fuoco. Rovesciare sopra il composto di tuorli e parmigiano e mescolare vigorosamente facendo in modo che si crei una crema. Se necessario aggiungere un po' di acqua di cottura e continuare a mescolare. Una volta formata la cremina unire 2/3 del tonno e amalgamare bene
- Servire e condire con il restante tonno come decorazione
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