Chi ha avuto modo di lavorare con dei ragazzi handicappati si sarà reso conto che con loro ogni giorno é una conquista, ogni giorno é un traguardo e una gioia. Io oltre ad avere lavorato per anni in un gruppo di volontariato per famiglie con ragazzi handicappati, ho un cugino che lo é.
Per sua fortuna (o sfortuna dipende da come la si vede) ha un handicap abbastanza forte da non permettergli una vita normale al 100% ma nemmeno i limiti (tanti) di un handicap forte. Per capirci, credo che lui sia il ragazzo più tecnologico al mondo. Si sono spostati i canali della tele dopo un temporale? Non c?é problema, ci pensa lui! Non sai che macchina fotografica comprare? Non c?é problema, ci pensa lui! Non capisci niente di pollici, stereo e audio? Non c?é problema, ci pensa lui. Questo però ha anche i suoi lati negativi: ?TATAAAA (come lui chiama mia mamma), avrei bisogno di una nuova stampante mega super toner carta riciclabile, cartuccia estraibile, caffettiera integrata e pure massaggiatrice?. Noncurante del fatto che lui possiede già una stampante. Poi la passione per la musica, tutto quello che ha un bit esagerato. Passa da Shakira ai Ricchi e Poveri e nel suo zainetto non mancano mai decine di CD che si porta dietro (già perché tecnologia si, ma iPod no). Le sue danze scatenate che da piccola tanto mi facevano ridere (abbiamo molti anni di differenza) e quella risata. Oh mio Dio la sua risata! Una risata sguaiata, eccessiva, rumorosa ma tanto contagiosa.
Quanti momenti passati con lui, quanti pranzi dalla nonna il sabato con lei che urlava isterica perché lui faceva il finto tonto e non la ascoltava. Quanti gelati (io) e caffé (lui) rubati nei bar per un sorriso, visto che eravamo immancabilmente senza un centesimo. Ah si perché poi lui é anche un taccagno spendaccione, come? Ebbene, lui se ha ?1 in tasca lo spende, se ne ha ?20 li spende e se ne ha ?1000 anche. Ma poi però non sia mai che spenda per qualcuno. Giammai! Pensate che una volta durante la messa di Natale ci sediamo io e mia mamma nel banco dietro al suo. Al momento dell?offerta lui si gira e con il suo tono di voce da televendita (sì, urla) dice ?TATAAAAA NON E CHE POTRESTI CAMBIARMI ?2??? Ah ah ah, rido ancora adesso.
Credo sia anche la persona che mangia di più al mondo, é l?unico che riesce ad andare a mangiare la pizza al ristorante e ordinare un misto di salumi prima, una 4 formaggi grande dopo per poi concludere con una coupe Denemark. No non credo ci sia nessun altro. E che carino, quante volte mi ha guardata preparare il risotto perché voleva imparare.
Ovviamente ci sono state anche tante, tantissime litigate tra di noi perché lui faceva la spia a mia mamma ?TATAAAAA ho visto che... hai saputo che... ma lo sai che?. Era davvero subdolo perché mi faceva credere che avrebbe retto il gioco e invece sul più bello mi tradiva, ma perché mi fidavo sempre di lui? Forse perché alla fine il nostro legame, sebbene non quotidiano e magari sempre roseo é molto forte. L?affetto che io provo per lui e che lui prova per me é enorme: sono il suo mito e lui un po? il mio.
Domani festeggia 45 anni e io credo che oggi come non mai gli voglio dire che lo adoro per tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.
Oggi le lasagne, uno dei suoi piatti preferiti.
LASAGNE DI CARNE (6 porzioni, 2 se c?é mio cugino)
2 carote
1 gambo di sedano
1 scalogno
1 scatola di pelati
Un goccio di vino bianco
Rosmarino
q.b. di Olio d?oliva, sale e pepe
In una pentola far scaldare l?olio e soffriggere lo scalogno e le verdure. Far rosolare bene la carne, bagnare con un goccio di vino bianco e quando sarà evaporato un po? aggiungere la scatola di pelati e il rosmarino. Abbassare il fuoco, mettere il coperchio e lasciare cuocere dolcemente per quella che vi sembrerà un?eternità (2orette).
Aggiustate di sale e pepe.
Besciamella:
50g Burro
50g Farina Schär (o normale)
6-7dl Latte
Sale, pepe e noce moscata q.b.
Fare fondere il burro in una pentola, una volta sciolto aggiungere la farina e stufare brevemente facendo attenzione che non si bruci o sfaldi. Togliere la pentola dal fuoco e versare il latte mescolando. Rimettere su fuoco basso e mescolare continuamente per 10-12 minuti, condire ?abbondantemente? di sale, pepe e noce moscata.
La salsa sarà pronta quando sarà bella cremosa. Se é troppo densa aggiungete un po? di latte.
Assemblaggio:
Essendo celiaca avevo comprato le lasagne già pronte della Schär per evitare lo scazzo della domenica (o di Orso se preferite). Normalmente stendo la pasta a mano, perché la pasta pronta é un po? troppo spessa per i miei gusti ma stavolta ho preso la scorciatoia.
Imburrare/oliare leggermente una pirofila di vetro abbastanza capiente (o delle piccole formine se usate la pasta fresca). Far bollire per qualche minuto le striscioline di pasta in acqua salata, una volta ammorbidite aggiustatele di lunghezza/larghezza.
Fare il primo strato con la pasta, coprire con il ragu e aggiungere la besciamella e un filo di parmigiano se volete. Ripetete l?operazione fino al bordo della pirofila (direi 2-3 strati altrimenti diventano troppo pesanti). Siate abbondanti con ragu e besciamella!! Per l?ultimo strato mettete la pasta e sopra solo ed esclusivamente la besciamella, coprire bene il tutto e cospargere di formaggio grattuggiato (che farà quella bella crosticina).
Spargere dei fiocchetti di burro e infornare a 180-200°C in forno precedentemente riscaldato per 30-40 minuti.
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