Parrucchiere

Parrucchiere

Lievitati

Si sa, Parigi oltre ad essere la città dell'amore é anche una città cosmopolita e alla moda. Il suo é un fascino irresistibile che trascina chiunque. Già. Proprio chiunque.
"Amore, devo tagliare i capelli"
Ora, non so che fretta ci sia nel tagliare i capelli a Parigi quando Lui parte venerdi mattina e può tranquillamente andare dalla sua parrucchiera. Ma no. E urgente.
Ed é così che ti ritrovi ad aprire la porta di entrata di un parrucchiere al quale non daresti in mano nemmeno il pelo di Mr. Geido.
Dentro due parrucchieri (o presunti tali) che si stanno occupando di altre clienti e ogni tanto vaneggiano tra di loro in libanese. Io e Lui ci accovacciamo in un angolo privo di capelli. Già, perché il pavimento era ricoperto da un folto strato di capelli.
Finalmente qualcuno ci degna di uno sguardo e Lui viene chiamato sul trono. Rasoio in mano, pettinino e via. bZZZ bbzZZZzzZ.
"Scusi, non troppo corti lì se possibile" dice Lui in tono garbato "Qui il capo sono io" risponde Jean Louis David Libanese.
Dopo 2 minuti e 48 secondi ha finito la sua opera d'arte, spruzza un liquido non identificato sui capelli del povero Lui e incassa ?15. "Soddisfatti o rimborsati. Tempo 10 giorni" dice il padrone.
Fiero del suo taglio parigino e della gentilezza Lui decanta le qualità dell'artista-parrucchiere-flash inghiottendo metà dei capelli tagliati. Ma questo non sembra infierire sulla gioia del nostro eroe, che adesso é sotto la doccia per togliersi i capelli di dosso (l'altra metà) e gestire il taglio (che a me sembra più da francescano che da Brad Pitt).

TRECCIA (1kg) - tratto dalla rivista Le Menu

1kg farina per treccia
3 cucchiaini di sale
1 cucchiaio di zucchero (abbondante)
100g burro
21g lievito fresco
5.5-6dl latte tiepido
1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte
Mescolare la farina, il sale e lo zucchero. Aggiungere il burro precedente tagliato a cubetti e rammollito. Diluire i lliveito in un po' di latte tipiedo (parte dei 5-6dl) e versarlo sulla farina. Impastare finché si ottiene un'impasto morbido. Mettere in una ciotola e lasciare riposare a temperatura ambiente (interrogatorio per capirci) finché la pasta avrà raddoppiato il suo volume.
Dopo la prima lievitazione
Dopo la seconda lievitazione
Impastare nuovamente con le mani per qualche minuto dando forza e lasciare lievitare per una due ore al coperto (il mio impasto dopo 1 ora e 15 minuti stava esplodendo!)
Con l'aiuto di una spatola arrotondata trasferire l'impasto sul piano di lavoro e dividere in due porzioni che verranno poi divise a loro volta in tre per creare una treccia. Nel mio caso ho preferito farle a forma di brioche, quindi ho semplicemente diviso l'impasto in due, dato la forma di brioche (be'? Fare le foto da sola mica é facile :)) e messo nell'apposita terrina (molto meglio!). Lasciare lievitare altri 5-10 minuti.
Sbattere leggermente il tuorlo d'uovo con il latte e spennellare il liquido sull'impasto. Cuocere per 50-60 minuti nel forno preriscaldato a 200°C.
Durante la cottura l'impasto lieviterà ancora, per cui cercate di non metterlo troppo in alto nei ripiani del forno!











NOTE:
Volendo si può rimpiazzare 1dl di latte per la stessa quantità di vino bianco che intensificherà il gusto della pasta rendendo la treccia ariosa e leggera (mai provato)

Questa colazione non ha ovviamente nulla a che vedere con le meraviglie parigine.. :)

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